VEV - Vocabolario storico-etimologico del veneziano
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sec. XIV
lat. audītor (acc. auditōrem) ‘ascoltatore’, vc. dotta: LEI 3.2273-76; DELIN s.v. udire; EVLI s.v. uditore.
➤ loc.
- Auditori novi ‘magistratura civile veneziana istituita nel 1410, preposta alle cause civili di Venezia, Dogado e Terraferma’ (cfr. nota) 1515 SanudoDiarii 21.174, 189, 358 etc.; a. 1536 SanudoVite 1.149, 2.138; 1829 1856 Boerio (s.v. a.: «cui si appellavano le sentenze della Terraferma. […] L’A. novo ed il Novissimo alternavano fra loro, cioè passavano i giudici da una magistratura all’altra»; cfr. anche zùdese); 1845 Ferro 187-89 (s.v. A. nuovo); 1852 Contarini; 1852 Mutinelli; 1881 Rezasco.➤ loc.
- A. / Uditòr de rota ‘magistrato ecclesiastico’ 1829 1856 Boerio (s.v. uditor: «uno de’ dodici Prelati di varie nazioni, che formano in Roma sotto del Pontefice un Tribunale supremo per decidere le liti. Anche la Repubblica Veneta aveva diritto di nominarne uno, che si mantenne sino all’abdicazione del Governo. L’ultimo Auditore Veneto fu Monsig. Giovanni Priuli 3zo di S. Gervasio e Protasio»); a. 1832 BurattiGloss (a. de rota); 1845 Ferro 184- 85 (s.v. A. di rota); 1852 Mutinelli (A. alla Ruota); 1881 Rezasco.◉ Boerio lemmatizza sia a. che uditor, con sign. differenti: l’accez. 2 si trova s.v. a., le accez. 1 e 3 si trovano s.v. uditor.
Per lo sviluppo e l’evoluzione delle magistrature degli Auditori vecchi, nuovi e novissimi (definiti anche Avogadori Civili) cfr. 1845 Ferro 185-89; DaMosto1937: 85; CaroLopez1980; GuidaArchivio1994: 995; Knapton-Law2014: 30-37.
Deriva da: —
Derivati: —
(Greta Verzi)
Voce consultata il: 06.26.25