contumacia (contumacia, contumassia, contumatia, contumazia)sec. XIV
lat. contumacia 'contumacia', vc. dotta.: DEI, DELIN, EVLI s.v. contumace
1 s.f. ‘assenza’, di imputato o persona citata in tribunale. 1829 1856 Boerio; 1982 Nàccari-Boscolo (contumassia); 2022 TiozzoGobetto (contumassia).
2 s.f. ‘avversione, ribellione’. 1553 CortelazzoXVI (Calmo, nella locuz. haver in c. ‘essere riluttante verso qualcuno’).
3 s.f. negli ordinamenti della Repubblica di Venezia, ‘ineleggibilità a una carica pubblica’, e per trasl. ‘periodo di vigenza dell’ineleggibilità’, o per estens. ‘periodo di non partecipazione a incarichi di Stato’ (anche a seguito di rinuncia, caso in cui poteva essere disposto l’allontanamento temporaneo da Venezia). 1496 SanudoDiarii 1.81, 953; 1500-1580 CortelazzoXVI (contumatia, contumazia); a. 1536 SanudoVite 258; 1530 Rezasco; 1829 1856 Boerio; 1845 Ferro 509-510; 1852 Mutinelli; 1982 Nàccari-Boscolo (contumassia); 2022 TiozzoGobetto (contumassia).
4 s.f. ‘isolamento sanitario’, ‘quarantena’. 1553 CortelazzoXVI (
contumatia,
contumazia); 1593
Malagnini2017: 173-74; 1673 GDLI (s.v.
contumacia, 12, ‘segregazione, stato di isolamento’, con un es. dall’
Arcadia in Brenta di Alvise Sagredo: «Una meretrice ciarlatana rivenendo da luogo sospetto di contagione fu mandata al lazzaretto per fare lo spurgo, e la contumacia»); 1732-1779 FolenaGoldoni (
contumazia); 1767-1775 Muazzo 191 (
quarantena); 1813 Stratico (s.v.
quarantena); 1829 1856 Boerio; 1852 Contarini (s.v.
quarantena); 1982 Nàccari- Boscolo (
contumassia); 2022 TiozzoGobetto (
contumassia).
➤ loc.
-
contumacia del parto ‘periodo di convalescenza delle puerpere’ 1767-1775 Muazzo 191.
- mandemola in contumacia (o
al Lazareto) ‘non crediamo a quello che dice’ 1829 1856 Boerio.
◉ Per l’accez. 1, gli esempi del CorpusVEV vengono tutti da documenti redatti nella scripta venezianeggiante di Ragusa (cfr. Dotto2008: 454). In it. ant. la voce è ben attestata e ha significati anche più vari (TLIO s.v., con ess. anche veneti antichi). I testi pavani hanno contelmacia nell’accez. 1 (Dialogo di Sacoman e Cavazon, XVI Paccagnella s.v. contelmacia, e cfr. Milani1997: 360).
Per l’accez. 2, soccorrono esempi già antichi, anche veneti (TLIO s.v., e inoltre il Glossario della Lamentatio Beate Virginis Marie (pianto della Vergine) di Enselmino da Montebelluna, ed. Andreose2010: 651).
L’accez. 3 sembra specificamente venez. ed è documentabile almeno dall’inizio del sec. XV: un testo inedito del 1406 con la prima occorrenza volgare nota della vc. in Parenti-Tomasin in c.s.
Quanto all’accez. 4, il più antico es. riportato dal GDLI è fiorentino e anteriore a quelli veneziani (Lettere e istruzioni dei Dieci di Balia, ante 1530); lo stesso significato si ritrova ancora nei Promessi sposi (capp. 28, 31).
Deriva da: —
Derivati: —
(Lorenzo Tomasin)
Voce consultata il: 04.25.25