contumacia, contumassia, contumatia, contumazia
sec. XIV
lat. contumacia 'contumacia', vc. dotta.: DEI, DELIN, EVLI s.v. contumace
-
Per l’accez. 1, gli esempi del CorpusVEV vengono tutti da documenti redatti nella scripta venezianeggiante di Ragusa (cfr. Dotto2008: 454). In it. ant. la voce è ben attestata e ha significati anche più vari (TLIO s.v., con ess. anche veneti antichi). I testi pavani hanno contelmacia nell’accez. 1 (Dialogo di Sacoman e Cavazon, XVI Paccagnella s.v. contelmacia, e cfr. Milani1997: 360).
Per l’accez. 2, soccorrono esempi già antichi, anche veneti (TLIO s.v., e inoltre il Glossario della Lamentatio Beate Virginis Marie (pianto della Vergine) di Enselmino da Montebelluna, ed. Andreose2010: 651).
L’accez. 3 sembra specificamente venez. ed è documentabile almeno dall’inizio del sec. XV: un testo inedito del 1406 con la prima occorrenza volgare nota della vc. in Parenti-Tomasin in c.s.
Quanto all’accez. 4, il più antico es. riportato dal GDLI è fiorentino e anteriore a quelli veneziani (Lettere e istruzioni dei Dieci di Balia, ante 1530); lo stesso significato si ritrova ancora nei Promessi sposi (capp. 28, 31).
Autore: Lorenzo Tomasin
Data redazione: 02.11.2020.
Data ultima revisione: 29.06.2024.
Deriva da:
—
Derivati:
—