VEV - Vocabolario storico-etimologico del veneziano
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sec. XIII
lat. advocātor (acc. advocatōrem) ‘avvocato’, vc. dotta: REW, PIREW 225; Prati s.v. avogaro; LEI 1.949-51.
➤ loc.
- avocator(i) a l’official (cfr. ofizial) 1366 Stat. venez. (CorpusVEV).◉ Per quanto riguarda l’accez. 1, cfr. Boerio: «Avogadori di Comun, detti già latin. Advocatores Communis; i quali avevano una grande autorità, e molte distinte attribuzioni. Il loro uffizio dicevasi Avvogaria. In questa Magistratura si è sempre mantenuto l’uso fino a’ giorni nostri, di scrivere gli atti pubblici in latino». Cfr. anche avogarìa. Ascoli1892-94: 298 registra anche le forme nominativali avogadro, avogaro ‘avvocato’ come venez., ma nei corpora a nostra disposizione non sono emerse tali varianti (se non nell’antroponimo di alcune famiglie venete e bresciane Avogadro / Avogaro). LEI 1.950 specifica che «il nominativo del lat. advocātor si conserva unicamente nel lomb. e nel ven. in significati originariamente giuridici. […] Dall’it. sett. la voce si è irradiata nel ted. avvocator pl. ‘avvocati’ (secc. XIV-XVI, Wis). L’it. avvocatore si riferisce soprattutto al magistrato dell’antica Repubblica Veneta; nel significato di ‘avvocato’ fu sostituito da advocātus».
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(Greta Verzi)
Voce consultata il: 07.29.25