VEV - Vocabolario storico-etimologico del veneziano
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procuratìa (percholatia, percolatia, percoratia, percuratia, precuratia, proccuratia, prochuratia, procoratia, proculatia, procuratìa)

sec. XIV

der. di procurar ‘procurare’: cfr. nota.

1 s.f. ‘carica dei procuratori’, in particolare di quelli di San Marco (cfr. nota).
CorpusVEV: 1310 Doc. venez. (percolatia); 1312 Doc. venez. (4); 1348 Doc. venez. (4) (percoratia).
1400-1434 CodiceMorosini 794, 1096, 1341 (percholatia, percolatia); 1502 PriuliDiarii 2.194; 1732-1779 FolenaGoldoni; 1767-1775 Muazzo 898, 899, 1138; 1775 1796 1821 Patriarchi; 1852 Mutinelli.
2 s.f. ‘sede dei procuratori’, in particolare di quelli di San Marco (cfr. nota).
CorpusVEV: 1315 Doc. venez. (5) (percuratia); 1316 Doc. venez. (3); c. 1330 Stat. venez. (precuratia, p.); 1366 Stat. venez. (proculatia).
1400-1434 CodiceMorosini 952, 1282, 1501 etc. (percholatia, percolatia); 1496-1533 SanudoDiarii 1.400-57-412 (percola-, procora-, p.); 1499 PriuliDiarii 1.226; 1521 Rezasco (s.v. proccuratia); a. 1536 SanudoVite 1.133, 381, 467 etc. (p., percolatia, prochuratia); 1543 CortelazzoXVI; 1613 InventarioContarini 237; 1660 Boschini 526; 1732-1779 FolenaGoldoni; 1767-1775 Muazzo 645, 813; 1829 1856 Boerio; a. 1832 BurattiGloss; 1844 Contarini (procuratie); 1928 Piccio; 1982 Nàccari-Boscolo (precuratia).

➤ loc.

- procuratìa de supra «i tre procuratori cui spettava l’amministrazione della chiesa di San Marco e dei contigui edifici e scoperti di uso pubblico» 1733 RompiasioGloss.
- procuratìa de ultra «i tre procuratori cui spettava l’esecuzione di testamenti e la gestione di commissarìe per i sestieri di San Polo, Santa Croce e Dorsoduro. Per gli altri sestieri erano competenti i procuratori de citra» 1733 RompiasioGloss.
- Procuratie de / di San Marco (cfr. nota) 1509 PriuliDiarii 190, 395, 411; a. 1536 SanudoVite 2.44; 1581 Sansovino1581: 106.
- Procuratie n(u)ove (cfr. nota) 1756 ZolliInflusso 173; 1767-1775 Muazzo 152, 200, 227 etc.; 1829 1856 Boerio; a. 1832 BurattiGloss; 1844 Contarini; 1852 Contarini; 1852 Mutinelli.
- Procuratie (Proccuratie) vec(c)hie (veggie) (cfr. nota) 1693 MondiniPantalone 38; 1738 ZolliInflusso 135; 1767-1775 Muazzo 178, 278, 279 etc. (Proccuratie veggie, P.); 1829 1856 Boerio; a. 1832 BurattiGloss; 1844 Contarini; 1852 Contarini; 1852 Mutinelli.

◉ Quanto all’origine della , la sua spiegazione come der. del v. procurar non va esente da difficoltà: si potrebbe ipotizzare un procuraria (procureria è nel Bembo: GDLI s.v., ma sembra mancare in testi venez.) con dissimilazione, da r-r a r-t, magari per l’influsso di quarantìa. Appare per contro difficile pensare a un *procuratoria (da procurator) con aplologia priva di paralleli. Di fatto, la forma procuratorìa, usata attualmente per la fabbriceria della Basilica (denominazione resa ufficiale dal Regio Decreto del 9 luglio 1931, e riportata anche dalla lessicografia italiana, ad es. Treccani s.v.), non risulta storicamente impiegata: è attestato invece l’agg. procuratòrio. Le Procuratie, sede della magistratura  dei Procuratori di San Marco (sui quali  si veda la nota a procurator), sono gli edifici che chiudono la Piazza San Marco fronteggiando la basilica: le Vecchie esistevano già dal sec. XIII e furono riedificate nella prima metà del XVI; le Nuove furono edificate tra la fine dello stesso secolo e il 1640.

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Derivati:

(Lorenzo Tomasin)


Voce consultata il: 05.04.25