percholatia, percolatia, percoratia, percuratia, precuratia, proccuratia, prochuratia, procoratia, proculatia, procuratìa
sec. XIV
der. di procurar ‘procurare’: cfr. nota.
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Quanto all’origine della , la sua spiegazione come der. del v.
procurar non va esente da difficoltà: si potrebbe ipotizzare un
procuraria (
procureria è nel Bembo: GDLI s.v., ma sembra mancare in testi venez.) con dissimilazione, da
r-r a
r-t, magari per l’influsso di
quarantìa. Appare per contro difficile pensare a un *
procuratoria (da
procurator) con aplologia priva di paralleli. Di fatto, la forma
procuratorìa, usata attualmente per la fabbriceria della Basilica (denominazione resa ufficiale dal Regio Decreto del 9 luglio 1931, e riportata anche dalla lessicografia italiana, ad es. Treccani s.v.), non risulta storicamente impiegata: è attestato invece l’agg.
procuratòrio. Le
Procuratie, sede della magistratura dei Procuratori di San Marco (sui quali si veda la nota a
procurator), sono gli edifici che chiudono la Piazza San Marco fronteggiando la basilica: le
Vecchie esistevano già dal sec. XIII e furono riedificate nella prima metà del XVI; le
Nuove furono edificate tra la fine dello stesso secolo e il 1640.
Autore: Lorenzo Tomasin
Data redazione: 06.07.2021.
Data ultima revisione: 05.08.2024.
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