quintello

sec. XIV
der. di quinto.
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La vc., già presente in forma mediolat. in documenti veneziani del sec. X (quintellum), indicò nei secoli varie forme d’imposizione. Originariamente si riferiva a un tributo una tantum dovuto alle autorità locali sulle proprietà immobiliari, che nel 1346 viene fissato al 4 per cento (un quinto di un quinto: così il cap. 4 del libro VI degli Statuta Veneta, De interpretatione quintelli): ma il fatto che il legislatore senta il bisogno di indicarne l’ammontare esatto è indizio di applicazioni diverse. Lo stesso nome viene impiegato anche per una tassa del cinque per cento sulle eredità imposta nel sec. XVI dal Senato (Mutinelli). Secondo il Rezasco (s.v. quintello) questa tassa a Murano era «usata nel 502 sulle vendite de’ livelli e pagata dal venditore; poi nel 1565 posta in Venezia sulle eredità (eccetto quelle di padre, madre, figli, marito, moglie, fratello, sorella, avo, ava e nipoti di fratello e sorella), e poco appresso allargata alle donazioni, ai legati ed alle alienazioni e ridotta al quattro per cento». Si tratta insomma di un’imposizione di entità e di estensione variabili nel tempo, che, essendo riscossa in età moderna dal Magistrato alle Acque e impiegata per il risanamento lagunare, veniva indicata anche col nome di «acque» (e pagar le acque significava versarne l’importo, cfr. Mutinelli s.v. acque: «Molte erano le paludi intorno a Venezia, che nel riflusso rimaneano scoperte. Vedendo il Senato il grave danno che da ciò avveniva alla laguna, e forse anche all’aria, ordinava a’ dì 18 ottobre 1555 che fossero distrutte le paludi anzidette, e per supplire alla ingente spesa era nel 1568 decretato, che ogni persona, la quale fosse andata al possesso di una eredità trasversale pagar dovesse il cinque per cento sopra l’ereditata sostanza, per impiegar poi l’importo di quella somma nell’ordinata opera. Fu perciò questa gravezza sopra le eredità trasversali chiamata, d’allora in avanti, col nome di pagar le acque»). La vc. è impiegata ancora nel 1789 da Carlo Gozzi nelle sue lettere, in riferimento appunto a una successione (Gozzi2004: 233).
Autore: Greta Verzi
Data redazione: 28.09.2021.
Data ultima revisione: 10.09.2022.
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Derivati:
1 s.m. nome di varie rendite e imposte, variabili tra il quattro e il cinque per cento (cfr. nota).
XIV StatutaVerzi 1.1, 1.4, 4.11, etc.; 1477 StatutiFilippoDiPietro 6.4; 1502-1757 Rezasco; 1829 1856 Boerio («Era una Gravezza o Tassa proporzionale, che si pagava alla cassa pubblica dalle successioni alle eredità. La legge Veneta 26 Novembre 1346 posta nello Statuto, spiega che Quintello significa il quinto della quinta parte, o sia il quattro per cento. Ora si chiama Tassa del registro per eredità»); 1844 Contarini («il quinto della quinta parte, cioè il quattro per cento»); 1852 Mutinelli.