brìccola, brìchol, brìcoea, brìcola, brìcolla
sec. XV
long. brihhil ‘frantoio’: REW 1298; FEW 15/1.286b; Prati; DEI s.v. brìccola1; DELIN s.v. brìccola. Per altre ipotesi etimologiche cfr. nota.
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LEI 7.783 connette questa voce all’ampia famiglia dei discendenti del «grido di richiamo soprattutto per pecore e capre brr- con alternanza vocalica *be(r)-», ma la base germ. individuata già dal REW e poi confermata da buona parte della tradizione lessicografica appare decisamente più concreta e persuasiva (cfr. anche LEIGerm 1.1321). Di recente, anche EVLI ha ipotizzato un ulteriore etimo alternativo («dim. Bricco, var. di buricco «asino»): ma la ricostruzione offerta da FEW 15/1.286-87 porterebbe ad escludere anche questa ipotesi.
Autore: Marta Grigoletto, Lorenzo Tomasin
Data redazione: 10.01.2021.
Data ultima revisione: 02.06.2025.
Deriva da:
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Derivati:
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bricolon s.m. 'gruppo di pali che delimita i canali e consente I'ormeggio'
1890 NinniGiunte 23; 2022 TiozzoGobetto (s.v. brìcola)