azachìo, azzochìo
sec. XVI
etimo incerto (cfr. nota).
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La vc., che si legge in un solo passo calmiano (1548
CalmoLettere 134), è di ragione etimologica incerta: CortelazzoXVI ipotizza un legame col v.
aggiaccare 'sdraiarsi con inerzia' e assegna all’agg.
a. il valore di 'affranto, stracco'; un eventuale accostamento al v.
acciaccare risulterebbe problematico tanto sul piano semantico (GDLI: 'infiacchire, indebolire'; TLIO: 'deformare con una pressione o con un colpo') tanto su quello flessivo. Boerio muove dalla forma
inzochìo (da
zoco)
, largamente attestata in venez., e ipotizza che a. – invero lemmatizzata nella forma
azzochìo – ne rappresenti una variante antica: questa interpretazione parrebbe del resto supportata dalle forme
azocò,
azoccò 'inciocchito, intorpidito dalla stanchezza' del pavano cinquecentesco (
Betìa: Paccagnella, s.v)
Autore: Francesca Panontin
Data redazione: 17.05.2025.
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