azachìo

azachìo, azzochìo
sec. XVI

etimo incerto (cfr. nota).

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La vc., che si legge in un solo passo calmiano (1548 CalmoLettere 134), è di ragione etimologica incerta: CortelazzoXVI ipotizza un legame col v. aggiaccare 'sdraiarsi con inerzia' e assegna all’agg. a. il valore di 'affranto, stracco'; un eventuale accostamento al v. acciaccare risulterebbe problematico tanto sul piano semantico (GDLI: 'infiacchire, indebolire'; TLIO: 'deformare con una pressione o con un colpo') tanto su quello flessivo. Boerio muove dalla forma inzochìo (da zoco), largamente attestata in venez., e ipotizza che a. – invero lemmatizzata nella forma azzochìo – ne rappresenti una variante antica: questa interpretazione parrebbe del resto supportata dalle forme azocò, azoccò 'inciocchito, intorpidito dalla stanchezza' del pavano cinquecentesco (Betìa: Paccagnella, s.v)
Autore: Francesca Panontin
Data redazione: 17.05.2025.
Deriva da:


Derivati:
1 agg. 'istupidito'.
1547-1556 CalmoLettereGloss; 1548 CortelazzoXVI; 1829 1856 Boerio (azzochìo: cfr. nota).