avocar

advocar, avocar, avochar, avvocar
sec. XIV
lat. advocāre e avocāre ‘chiamare, convocare; chiamare qualcuno come avvocato’, vc. dotta: LEI 1.946-48.
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Il lat. advocāre (comp. di vocāre ‘chiamare’) assume già i due significati principali: ‘chiamare, convocare’ e ‘chiamare qualcuno come avvocato’; il primo continua unicamente in poche forme it., il significato giuridico si conserva, sotto forma dotta, nel fr. ant. e nell’it. (cfr. LEI 1.948).
Autore: Greta Verzi
Data redazione: 17.12.2021.
Deriva da:


Derivati:
1 v.intr. 'intercedere, prendere le parti di qualcuno'.
1767-1775 Muazzo 39 (avv-).
2 v.intr. 'esercitare l’avvocatura, fare da avvocato’, ‘perorare una causa in tribunale'.
1400-1434 CodiceMorosini 338 (avoch-); 1500-1552 CortelazzoXVI (a., avoch-); 1829 1856 Boerio («v. ant. (che ora si dice far l’avocato o el mestier de l’avocato) Avvocare, Difendere e consigliare nelle cause altrui»).
3 v.intr. 'avvocare, trarre a sé'.
1796 1821 Patriarchi.
4 v.pron. 'appellarsi'.
CorpusVEV: XIV s.-t.d. Giovanni Quirini (tosc. ven.).