balotin

ballotin, ballottin, ballottino, balotin, balottin
sec. XIV
der. di balota 'sfera di piccole dimensioni'.
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Per quanto riguarda l’accez. 1, Siega-Brugnera-Lenarda scrivono che «così erano chiamati i trentasei scrivani che stazionavano presso la Porta della Carta per “meter su carta” le lettere private o le suppliche di coloro che non sapevano scrivere; era compito loro assegnato, in cambio della facoltà di tener banco, quello di annunciare le decisioni del Maggior Consiglio e le nomine alle Dignità ed agli impieghi dello Stato (e naturalmente e soprattutto i nomi estratti con la bala d’oro: di qui il nome balotini o, per la loro professione, magnacarta)». L’accez. 3 deriva probabilmente dall’accez. 2, dato che si trattava di un fanciullo. L’accez. 4 è certamente connessa all’espressione del voto con le balote, che probabilmente avveniva anche attraverso  dei sotterfugi, almeno secondo l’opinione popolare. Per una spiegazione più dettagliata del metodo di votazione nel Maggior Consiglio, cfr. balota e la nota di bala.
Autore: Greta Verzi
Data redazione: 18.07.2021.
Data ultima revisione: 25.06.2024.
Deriva da:

balota

Derivati:
1 s.m. 'chi aveva l’incarico di trascrivere gli esiti delle votazioni del Maggior Consiglio e del Senato, affinché venissero divulgati'.
1400-1434 CodiceMorosini 948; 1496 CortelazzoXVI (ballotin, b.); 1496-1532 SanudoDiarii 1.323-57.54 (ballotin, ballottin, b.); a. 1536 SanudoVite 1.456, 521; 1767-1775 Muazzo 96, 169, 195 etc. (ballotin, ballottin); 1829 1856 Boerio; 1845 Ferro 344 (ballottin); 1850 Rezasco (ballottino); 1852 Mutinelli (s.vv. b. e pl. balotini); 2007 Siega-Brugnera-Lenarda (pl. balotini).
2 s.m. ‘fanciullo scelto per le estrazioni delle balote durante le votazioni’, e insignito del titolo di ‘segretario ducale’; spesso nella formula b. del Dose.
1581 Sansovino1581: 194 (ballottino); 1767-1775 Muazzo 802 (ballottin); 1829 1856 Boerio («titolo che davasi volgarmente a quel Fanciullo, ch’era prescelto  per privilegio dal nuovo Doge, e che assumeva quindi di diritto il grado di Notaio Ducale, cioè di Regio Segretario»); 1845 Ferro 316 (ballottin); 1850 Rezasco (ballottino: «intervenne all’elezione del Doge dopo il 1268»); 1852 Contarini (ballottino: «rimonta l’origine di questo all’anno 1268»); 1852 Mutinelli.
3 s.m. ‘uomo con poca barba’.
1775 1796 1821 Patriarchi; 1829 1856 Boerio.
4 s.m. ‘imbroglio, sotterfugio’.
1987 Doria; 2012 NuovoDoria.
5 s.m. (pl. -i) ‘sferette di vetro di diversa grandezza’.
2001 Moretti (ballottini, balottini).