s.m. ‘titolo generico riservato ai patrizi componenti determinati consigli e talune principali magistrature veneziane’ (cfr. loc. e nota).
loc.
-
Cinque Savi di Rialto ‘ufficio veneziano con funzioni simili a quelli dei
Savi alla Mercanzia’ (cfr. sotto) 1418-1442
MariegolaRemeri 34, 59, 60 etc.; XV
CapitolareVisdomini 74; 1475 Rezasco.
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Collegio / Consiglio dei Trenta Savi ‘tribunale veneziano istituito nel 1527 con il compito di occuparsi delle cause relative agli estimi di Padova e Treviso, delle cause di valore inferiore ai 300 ducati, poi 400; nel 1559 il Maggior Consiglio lo riformò in un
Collegio di Venticinque Savi’ 1527 Rezasco (s.v.
trenta: «per giudicare degli atti interlocutorj delle cause di fuori (il che nel linguaggio forense veneziano si diceva
Dirizzare i giudizj), già attribuite alla Quarantia Civile Nuova, e per isbrigare entro quattro mesi le cause degli Estimi de’ Padovani e de’ Trivigiani, prima appartenenti ai XX Savj di Rialto, onde, com’era stato di questi, così né alcuno de’ XXX poteva aver possessioni nei territorj di quei Popoli; nel 1559 ridotto a XXV, nel 1573 a XX, ritornò a XXV nel 1780»); (cfr. anche
Collegio dei Venticinque Savi).
-
Collegio dei Venticinque Savi «era quello stesso dei
Venti, e fu chiamato dei
Venticinque quando, nel 1780, i membri, che lo componevano, furono portati a quel Per legge dell’anno 1671 fu accordata facoltà a questo Collegio (prima dei
Venti poi dei
Venticinque) di giudicare eziandio le liti, sino alla somma di duemila ducati» 1852 Mutinelli (s.v.
Collegio dei Venticinque Savii); (cfr. anche
Collegio dei venti Savi [3] e nota).
-
Collegio dei Venti Savi (di Rialto) [1] ‘collegio veneziano istituito nel 1518 sopra l’esenzione dell’estimo di Padova e Treviso; esso era composto inizialmente da 8 membri, portati a 15 nel 1521 e a 20 nel 1522; nel 1527 venne soppresso, a causa della creazione del nuovo
Collegio di Trenta Savi’ 1527 Rezasco; (cfr. anche
Trenta Savi e nota).
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Collegio dei Venti Savi (del Senato) [2] ‘collegio veneziano istituito dal Senato nel 1529 (inizialmente composto da dieci membri, che vennero aumentati a venti nel 1619) con il compito di giudicare in appello le cause di materia fiscale di comunità e di privati relative a contribuzioni, dazi, gravezze e privilegi di esenzione’ (cfr. nota) 1619 Rezasco.
-
Collegio dei Venti Savi [3] ‘l’antico
Consiglio dei Trenta Savi, ridotto a venticinque nel 1559, a venti nel 1573, e ritornato a venticinque nel 1780’ 1573 Rezasco; 1694 Rezasco (s.v.
s.: «tribunale veneziano di venti giudici, per le cause dai 200 ai 500 ducati, poi fino agli 800; e nell’anno 1780 accresciuto di cinque Ufficiali ed appellato
Collegio de’ Venticinque»); 1852 Contarini (s.v.
collegio: «da questo si eleggevano tre presidenti che mutavansi ogni due mesi, ed aveano la giudicatura sugli statuti delle città, tasse»); 1852 Mutinelli (s.v.
Collegio dei Venti Savii: «l’anno 1527 lo vide nascere»); (cfr. anche
Collegio dei Venticinque Savi,
Collegio dei Trenta Savi e nota).
-
Collegio dei Venti Savi [4] ‘collegio deputato sopra le questioni inerenti al fiume Adige’ 1845 Ferro 45, 264, 335; 1847 Ferro 363.
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Dieci Savi (sopra le decime) ‘ufficio veneziano istituito stabilmente nel 1447, con il compito di sovrintendere al controllo delle decime e del censo sopra i beni stabili’ (cfr. nota) 1480 Rezasco; 1499
PriuliDiarii 1.138; 1767-1775 Muazzo 146 (
Collegio dei Diese Savii), 218 (
Magistrato dei Dieci Savii); 1829 1856 Boerio («Gl’incombeva la giusta imposizione delle decime, cioè del Censo, imposta dal Governo sopra i beni stabili di Venezia e dello Stato»); 1845 Ferro 585-88 (s.v.
Dieci Savii); 1847 Ferro 236, 241, 489 etc.; 1852 Contarini (s.v.
collegio); 1852 Mutinelli (s.v.
collegio); (cfr. anche
Savi alle decime).
-
Savi agli ordini ‘ufficio veneziano con il compito di sovrintendere all’Arsenale e all’armamento delle navi’ 1496-1533
Crifò2016: 124, 126, 148; 1499
PriuliDiarii 1.74, 193; a. 1768 BaffoGloss (s.v.
colleggio); 1829 1856 Boerio («da principio istituiti col titolo di
Savii agli Ordini della navigazione, per la visita dell’Arsenale e per soprantendere all’armamento de’ legni. Ma ai tempi nostri non avevano speziali attribuzioni oltre a quella d’intervenire a comporre il
Pien Collegio […] e dare il loro voto deliberativo»); 1845 Ferro 357; 1847 Ferro 488, 651; 1850 Rezasco (s.v.
ordine: «magistrato veneziano di cinque Ufficiali o Savj di Collegio, deputati a’ negozj della navigazione; e chiamati a i Ordini da ciò che prima lor cura fu di far eseguire gli Ordini del Collegio; detti parimente
Savj di Mare»); 1852 Contarini (s.vv.
collegio,
Savii); 1852 Mutinelli (s.v.
Savii).
-
Savi ai damò ‘ufficio veneziano con il compito di dar pronta spedizione ai Decreti del Senato presi per urgenza e alle deliberazioni che dovevano essere applicate sollecitamente’ 1740 Rezasco; 1829 1856 Boerio; 1852 Contarini (s.v.
Savii); 1852 Mutinelli (s.v.
Savio ai da mo); 2008 Zambon (s.v.
damò).
-
Savi al conciar / riformar la terra «magistrato veneziano straordinario che
conciava la Terra, cioè rifaceva i Catasti della città di Venezia e del Dogato» 1418 Rezasco (s.v.
terra); 1446 Rezasco (s.v.
terra); 1521 Rezasco (s.v.
terra); (per dettagli ulteriori, cfr. Rezasco s.v.
terra).
- Savi alla guerra ‘ufficio veneziano con il compito di sovrintendere alle questioni belliche’ XV
CapitolareVisdomini 48; 1847 Ferro 439.
-
Savi alla mercanzia ‘ufficio veneziano istituito in via straordinaria nel 1506, e stabilmente nel 1517, composto da cinque nobili veneziani, con il compito di sovrintendere al commercio di terra e di mare’ (cfr. nota) 1418-1442
MariegolaRemeri 34, 76, 85 etc. (
cinque savi ala mercantia); 1520 Rezasco (s.v.
mercanzia); 1679 Rezasco (s.v.
mercanzia); 1762 Rezasco (s.v.
mercanzia); 1767-1775 Muazzo 489; 1845 Ferro 139, 164, 438 etc.; 1847 Ferro 259-61 (s.v.
mercanzia); 1852 Contarini (s.v.
Magistrato dei Cinque Savi alla Mercanzia); 1852 Mutinelli (s.v.
Savii alla mercanzia).
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Savi alla pace «per mantenere la pace e la tranquillità pubblica interna nella città, e specialmente fra il basso popolo, fu istituita nel principio del secolo decimoterzo, sotto il ducato di Giacomo Tiepolo, una magistratura composta di cinque, ai quali si diede il titolo di
Savii, ed anziani alla pace» 1847 Ferro 373 (s.v.
pace).
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Savi alle acque ‘magistrato veneziano istituito stabilmente nel 1501 con il compito di sovrintendere alla materia delle acque: laguna, lidi, fiumi, porti; con giurisdizione criminale, e talvolta con l’autorità medesima del
Consiglio dei Dieci; aveva anche il compito di riscuotere il
quintello e le altre tasse inerenti il controllo delle acque’ 1565 Rezasco (s.v.
acqua); 1829 1856 Boerio (s.v.
aqua); 1845 Ferro 35-36 (s.v.
acque); 1852 Contarini (s.v.
magistrati); 1852 Mutinelli (s.v.
magistrato alle acque); (cfr. anche
consegio e
magistrato).
-
Savi alle decime «magistrato veneziano di cinque e finalmente di dieci Ufficiali, istituito nel cominciare del secolo quindicesimo, e da prima straordinario e confuso con quello de’ Savj deputati a conciar la terra; poco appresso divenuto ordinario, e posto alla sovrintendenza suprema delle Decime, giudice delle controversie che le riguardavano, e dopo il 1560 delle applicazioni delle sentenze de’
Savj sopra i conti; compilatore e custode de’ Libri estimali, non altrimenti che oggidì l’Ufficio del Censo:
Dieci Savj di Rialto» 1471 Rezasco (s.v.
decima); 1560 Rezasco (s.v.
decima); (cfr. anche
Dieci Savi e nota).
-
Savi a tansar la terra ‘magistrato veneziano che imponeva la
tansa [tipo di imposta] sulla terra’ (cfr. nota) 1513
SanudoDiarii 16.351 (
X Savi a tansar); 1522 Rezasco (s.v.
terra); 1536 Rezasco (s.v.
tansa); 1630 Rezasco (s.v.
tansatore); (per dettagli ulteriori, cfr. Rezasco s.v.
terra).
-
Savi del Consiglio (o
Savi Grandi) ‘ufficio veneziano, stabile nel 1380, dotato di competenza generale: esercitava funzioni consultive, istruttorie e giurisdizionali su specifiche materie; insieme ai
savi di Terraferma e
savi agli ordini, costituiva il
Collegio’ 1496-1533
Crifò2016: 130, 137, 149 etc.; 1499-1500
PriuliDiarii 1.114, 123, 193 etc.; 1733 RompiasioGloss; 1767-1775 Muazzo 116, 194, 227 etc. (
s. del Consegio); a. 1768 BaffoGloss; 1829 1856 Boerio (cfr. nota); 1845 Ferro 135, 689; 1847 Ferro 439, 539, 650 etc.; 1852 Contarini (s.vv.
collegio,
Savii); (cfr. anche
consegio e nota).
-
Savi di mare «magistrato veneziano, lo stesso che i
Savj agli Ordini» 1850 Rezasco (s.v.
mare).
-
Savi di Terraferma «ufficio istituito stabilmente nel 1420, in relazione all’estensione del dominio veneziano sulla terraferma, con competenze analoghe a quelle dei
savi del consiglio nelle materie inerenti appunto allo
stato da terra» (RompiasioGloss); più nello specifico, «magistrato veneziano di cinque Ufficiali, Savio alla Scrittura, Savio all’Ordinanze, Savio Cassiere, Savio ai Da mo’, Savio ai Cerimoniali; il più moderno del Collegio de’ Savj, di cui era parte; il quale spediva le faccende della pace e della guerra, o, come oggi diciamo, dell’interno, delle finanze e della guerra, ed interveniva con autorità di suffragio in Pregati» (Rezasco v.
terraferma) 1496-1533
Crifò2016: 131, 148, 149 etc.; 1499-1500
PriuliDiarii 1.114, 123, 193 etc.; 1733 RompiasioGloss; a. 1768 BaffoGloss (s.v.
colleggio); 1829 1856 Boerio; 1845 Ferro 135; 1847 Ferro 74, 230, 232 etc.; 1850 Rezasco (s.v.
terraferma); 1852 Contarini (s.vv.
collegio,
Savii); 1852 Mutinelli (s.v.
Savii).
-
Savi d’una mano e dell’altra «s’intesero, sempre in Venezia, i Savj Grandi e quelli di Terraferma, esclusi quelli agli Ordini; imperocché sulla banca a mano diritta del Consiglio de’ Pregadi sedeva il Savio di settimana co’ Savj Grandi; su quella a sinistra sedevano i Savj di Terraferma; i Savj agli Ordini stavano in una banchetta giù dal tribunale» 1479 Rezasco (s.v.
mano); 1487 Rezasco (s.v.
mano); 1733 RompiasioGloss (
Savi dell’una e dell’altra mano, s.v.
savio: «i componenti delle tre
mani, ossia commissioni, che costituivano in seduta congiunta il
collegio»).
-
Savi Grandi (o
Savi del Consiglio) ‘ufficio veneziano, stabile nel 1380, dotato di competenza generale: esercitava funzioni consultive, istruttorie e giurisdizionali su specifiche materie; insieme ai
savi di Terraferma e
savi agli ordini, costituiva il
Collegio’ (cfr. nota) 1496-1533
Crifò2016: 148; 1733 RompiasioGloss; 1829 1856 Boerio; 1847 Ferro 650; 1852 Contarini (s.vv.
collegio,
Savii); 1852 Mutinelli (s.vv.
Savii e
Savii Grandi); 1881 Rezasco.
-
Savio ai Brevi ‘ufficio veneziano istituito per la revisione dei Brevi papali, per farli ammettere o no al Governo’ 1829 1856 Boerio; 1852 Contarini (s.v.
Savii).
-
Savio ai cerimoniali ‘ufficio veneziano incaricato di ricevere i prìncipi ed i ministri forestieri’ 1571 Rezasco; 1852 Mutinelli (s.v.
Savio ai cerimoniali).
-
Savio alla scrittura ‘ministro della guerra della Repubblica Veneta, istituito nel 1519’ (cfr. nota) 1542 Rezasco; 1733 RompiasioGloss («preposto al controllo disciplinare e contabile delle milizie terrestri e delle fortificazioni ed edifici militari»); 1740 Rezasco; 1767-1775 Muazzo 96, 1011; 1829 1856 Boerio; 1847 Ferro 577, 654; 1852 Contarini (s.v.
Savii); 1852 Mutinelli (s.v.
Savio alla Scrittura).
-
Savio alle ordinanze ‘ufficio veneziano preposto alle Cernide e alle milizie paesane’ (cfr. nota) 1542 Rezasco; 1829 1856 Boerio; 1847 Ferro 655; 1852 Contarini (s.v.
Savii); 1852 Mutinelli (s.v.
Savio alle Ordinanze).
-
Savio cassièr(e) ‘ministro delle finanze della Repubblica Veneta, eletto prima saltuariamente (1526), poi in maniera definitiva (1543); esercitava un controllo contabile sull’esazione e sulla distribuzione del denaro pubblico, con funzioni consultive autonome o in concerto con altri uffici’ (cfr. nota) 1668 Rezasco; 1733 RompiasioGloss; 1767-1775 Muazzo 734; 1829 1856 Boerio; 1845 Ferro 104, 232, 582 etc.; 1847 Ferro 231, 653- 54; 1852 Contarini (s.v.
Savii); 1852 Mutinelli (s.v.
Savio cassiere: «ministro delle finanze»).
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Savio de settimana «eletto ogni settimana nel novero dei
savi del consiglio, per sovrintendere alla loro attività» 1733 RompiasioGloss; 1767-1775 Muazzo 45, 637, 814; XVIII Rezasco (s.v.
s.: «uno del Collegio de’ Savi di Venezia, scelto per cerchio ogni settimana fra quelli del Collegio, il quale guidava gli affari attribuiti al Collegio, gli faceva le proposte, ne riferiva in Senato, e quivi rispondeva per ordinario in nome di tutti i suoi Colleghi»).
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Savi provvisionali contro le pompe «ossia contro il lusso» 1847 Ferro 469 («il veneto governo provvide fino dai tempi più rimoti colle sue leggi suntuarie a sbandire il lusso, che specialmente nel secolo decimoquinto andava crescendo, e venivano di quando in quando creati tre savii provvisionali contro le
Pompe, ossia contro il lusso, e solamente nell’anno 1514 si è resa stabile ed ordinaria la magistratura di tre
Proveditori sopra le Pompe con decreto del Senato»).
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Savi sopra gli uffici ‘ufficio veneziano istituito nel 1481, con il compito di revisionare i conti di alcune magistrature’ (cfr. nota) 1847 Ferro 719 (s.v.
sopra-ufficii).
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Savi sopra i conti / sopra-conti ‘ufficio veneziano composto da tre magistrati, istituito nel 1474, con il compito di rivedere i libri dei conti dei governatori delle entrate pubbliche e le ragioni degli armamenti delle navi pubbliche’ 1516 Rezasco (s.v.
conto: «nel 1513 ebbe sopraggiunte le pratiche de’ rifiuti delle eredità»); 1847 Ferro 230, 714 («negli anni successivi 1477, 1481 si scorge demandato al nuovo ufficio l’esame dei conti dell’armamento di ogni galea, e naviglio pubblico, non che di quelli dei Sindaci inquisitori nel mare. Si commise a questa magistratura l’incarico di rivedere di tempo in tempo i conti di ciascun ufficio colla autorità degli Avvogadori di comun»).
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Savi sopra i dazi «magistrato veneziano, per quanto sembra, temporaneo, sostituito nel 1475 in luogo del Consiglio de’
Pregati, in ciò che riguardava le incumbenze di sovrintendere ai mestieri della lana e della seta, alcuna volta ai marangoni e calafati, ed ai dazj che ne provenivano» 1475 Rezasco (s.v.
dazio: «detto ancora
Collegio de’ dodici Savj sopra i dazj e
Collegio de’ dodici Savj sopra i mestieri»).
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Savi sopra i sospetti «magistrato straordinario veneziano di tre Ufficiali, fatti in tempi torbidi e di guerra, per inquisire gli uomini sospetti allo Stato e i parlatori e scrittori di politica fuori della porta de’ pubblici uffici» 1411 Rezasco (s.v.
sospetto: «dei quali Magistrati si ha ricordo nel 1380, nel 1411, nel 1438, ma forse non più oltre, dappoiché gl’Inquisitori alla propalazione dei secreti, poi Inquisitori di Stato, ebbero sulle cose politiche o della polizia incumbenze assai affini, se non quelle stesse di questi Savj»).
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Savi sopra l’eresia ‘magistrato veneziano istituito alla fine del XIII con il compito di controllare e punire gli eretici, e di assistere il Tribunale della Santa Inquisizione, perché non varcasse i limiti della ecclesiastica podestà’ (cfr. nota) 1556 Rezasco (s.v.
eretico: «detto ancora de’
Savj sopra la inquisizione degli eretici»); 1595 Rezasco (s.v.
eresia); a. 1768 BaffoGloss; 1852 Mutinelli (s.v.
Savii tre sopra l’eresia: «davasi pure ai
Tre Savii lo speciale mandato di tener d’occhio diligentemente la eresia, per informarne del progresso il
Consiglio dei Dieci»).
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Sette Savi ‘ufficio veneziano istituito nel 1501, con il compito di sovrintendere al controllo e alla regolamentazione del dazio sul vino’ (cfr. nota) 1513 Rezasco; 1847 Ferro 682 (s.v.
sette savi); 1852 Mutinelli (s.v.
Savii Sette).
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Tre Savi «i Savi Provveditori sopra le cose del Regno di Cipro; ed anco i Savi sopra i conti» 1475 Rezasco; 1493 Rezasco; 1560 Rezasco.