Il progetto VeLaN

Il progetto VeLaN, Veneziano della Laguna Nord, coordinato da Enrico Castro, mira alla valorizzazione del patrimonio linguistico-culturale del veneziano periferico, fornendo una descrizione organica delle varietà dialettali parlate nella parte settentrionale della Laguna Veneta e nei suoi dintorni, ossia nei centri di Burano, Jesolo, Eraclea e Caorle.

Il progetto intende:

- procedere alla disamina dei sistemi linguistici, elicitati attraverso inchieste sui parlanti, con l’intenzione di descrivere le parlate così come esse appaiono oggi da un punto di vista fonologico, morfologico e sintattico (con alcune considerazioni di tipo diacronico rispetto al mutamento fonetico);

- raccogliere i principali elementi del lessico settoriale di due antichi mestieri della tradizione locale: quello dei pescatori di Caorle e quello delle merlettaie di Burano;

- verificare l’esistenza e la consistenza di un repertorio dialettale diatopicamente marcato, e il suo rapporto con il veneziano realtino.

Lo studio di queste parlate è importante per almeno tre ragioni:

- permetterà di intercettare peculiarità linguistiche proprie del veneziano periferico, dal momento che in queste località permane un dialetto arcaico e pertanto ricco di tratti conservativi perduti nella varietà urbana;

- chiarirà le complesse dinamiche sociolinguistiche che intervengono nella laguna nord e nelle immediate vicinanze, indagando le situazioni di incoerenza da parte dei parlanti, sia per l’attrito dovuto all’interferenza con l’italiano o con la koiné veneziana, sia per le effettive lacune nella loro competenza;

- fornirà dati dialettali nuovi, aggiornati e finora molto poco esplorati, arricchendo la conoscenza dell’Italia dialettale e dei sistemi che caratterizzano la regione linguistica veneta.

Il progetto è finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca nell’ambito del programma di Postdoc.Mobility, con sede presso il polo di ricerca Bases, Corpus, Langage (BCL) del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) presso l’Université Côte-d'Azur (Nizza, Francia), sotto la guida di Diego Pescarini.